Agenda dei poeti 2013

8 agosto 2013

VERRA’ SERA

Verrà sera, 
ed io,
come straziata pellegrina,
chiederò ancora ospitalità 
presso la tua dimora.
In ginocchio,
di fronte alla tua porta,
bacerò con labbra insanguinate 
i tuoi piedi, 
supplicando nuovamente
accoglienza.
A capo chino, strisciando come 
infima bestia, 
porgerò vuote le mani,
elemosinando
ancora disgraziata
compassione.

E verrà sera,
così che al buio
non riconoscerai 
il mio volto tumefatto,
quando mascherato 
sopporterà ogni supplizio.
Trafitto, il mio ventre
inerme, sull'uscio si contorcerà
silenzioso ai tuoi occhi,
ed io attenderò…

Verrà sera.


Carolina Grassi - Vercelli