Agenda dei poeti 2013

29 aprile 2013

MARE NOSTRUM

Non più, non più gli antichi canti
delle genti di mare
ma un murmure livido e sgomento
gorgogliante dal fondo, enorme bara
che custodisce anime e fantasmi.
Si tinge l’onda del sangue
di chi ha tentato schiodarsi
da una croce di atavico dolore
per inseguire riscatti di speranza
che meritavano esito migliore.
Invece morte e vita si attorcigliano
inghiottendo uomini e destini.

Occhi sbarrati, di terrore ostaggio,
urlano al cielo l’ultimo messaggio.

Dentro l’abbraccio gelido dell’acqua
affondano origini ancestrali,
amori sradicati, legami, nostalgia,
prece abbozzata, pallide reliquie
di umanità slabbrata.

Restano a galleggiare tra i rottami
lontani gemiti di mamme e spose;
non sapranno mai
dove, quando, perché.
Moderna Apocalisse di tragedie ascose.


Mario Aldo Bitozzi - Udine