Agenda dei poeti 2013

13 maggio 2013

MAMMA

Appena nato emisi i primi suoni
dell’incertezza ed ecco
la tua mano,
la sola sicurezza per ogni bimbo.
Mam - ma...
sembrava un gioco e per incanto
mi trovai, così …
a sorridere del tuo sorridere.
Ogni giorno come tutti i bimbi,
ripeto mamma,
cercando di non perdere alcun suono
fino a cantarne con più parole,
che si tengono per mano,
le giornaliere tue gesta.
Come vorrei tornar bambino
e farmi accarezzare
l’oramai insicura mano
per rendere più sicura,
quella fortuna di esser figlio con

una mano sulla testa,
quasi a dire: “Non mi lasciare sola,
sono anziana, non andar lontano!”

Il tempo corre più di me per arrivar
tra le braccia di te, che hai stretto
il futuro tanto da non farlo fuggire.

Nessun Destino,
ha fatto per me la valigia
riempiendola di oggetti sradicati,
con essa porto
il libro di una favola, la tua bontà
che mi accompagna… ovunque!


Gaetano Enrico Abate - Treviglio