Agenda dei poeti 2013

27 agosto 2013

ANNA

E’ nata piccina ma era una bella bambina.
La portavo in giardino con il passeggino.
Scendeva, correva dietro alle farfalle,
ma non riusciva mai ad acchiapparle.
Giocava con la sabbia,
faceva dei castelli proprio belli.
Se vedeva un fiore,
allungava la mano
e la raccoglieva piano piano.
Faceva pure il mazzolino
me lo donava
ma in cambio
voleva un affettuoso bacino.
Per merenda e al mattino
si mangiava un gustoso bocconcino.
A un anno pesava tredici chilogrammi;
era rotondetta,
ma si è messa a camminare
abbastanza in fretta.
A quattro anni l’ho
vestita da campagnola
e l’ho accompagnata a scuola.
In quella scuola c’era suo fratello,
lei si sedette
e subito gli chiese un pennarello.
Cominciò a scarabocchiare e pitturare.
Tutti i giorni voleva andare
in quella scuola elementare.
Aveva il suo lettino
e si stringeva ben vicino
un orsacchiotto marroncino.
Era bionda e ricciolina
ed era una simpatica bambina.


Ester - Cherasco (CN)