Agenda dei poeti 2013

6 marzo 2013

IL NOSTRO SANGUE

La miseria gira
a pochi centimetri da terra
con occhi vuoti vacui
in cerca di anime da disperare
volano corpi
nei cieli
dai tetti
sotto le metrò
negli obitori.
Ci si guarda,
e nei nostri occhi
si scorge la disperazione
che in canottiera
divora la speranza
si erigono cattedrali,
nella testa
ci si lava il sangue,
il nostro sangue
che non è stato mai pagato
e d'estate fioccan fucilate,
nelle teste, nei cuori,
un'inverno che pare radioattivo
e alla porta un vestito;
Senza mani.
Senza piedi.
Senza volto né testa
ti chiede di più ti chiede ora
l'impellenza della miseria!
Si presenta a te
con sigle autografate
senti lontani,
soffocati dei morsi
nel tuo cuore, e non ti accorgi
ma già la tua speranza
è stata divorata,
mentre il vestito senza volto
e senza nome impelle, urge,
in modo imperscrutabile
non lo vedi,
è invisibile, mai sai di certo
che sta sorridendo
e così sarà il sangue,
il nostro sangue ad essere versato
come assegno al portatore
su binari stridenti
rabbia nei denti stretti
nelle mandibole contratte
negli occhi lucenti
nei pugni serrati nel cartello teso
alla fine del mondo
"il sangue, il nostro sangue
alla fine andrà pagato".


Federico Cadonazzi - Cassina de Pecchi (MI)