Agenda dei poeti 2004

30 agosto 2004

IL SEGNO DELLA FINE

Scendi cielo
abbassa le tue nubi
e copri il mio corpo,
fino a renderlo di gelo.

Iberna i miei ricordi
e vieta ai miei pensieri
di percorrere la strada
dei sogni irrealizzabili.

Ricadi sole,
dietro il mio tramonto
e sfuggi all'alba,
come fosse il tuo unico tormento.

Aliena il mio risveglio
messaggero di realtà
che mi getta nell'angoscia.

Batti pioggia,
sul mio volto rattristato
e confondi queste lacrime
che scendono nascoste
per non raccontarsi al mondo.

Lava il mio dolore,
che sporca l'iride profondo
e rende opaco
anche l'ultimo mio sguardo.

Soffia vento,
con impietosa rabbia
e strappa dal mio petto
questo cuore maledetto
che non ha voglia di finire.

Spegni questa torcia accesa
prima che arda fino in fondo
e spenda la sua luce
per un seme moribondo.

Apriti terra,
che mi voglio rifugiare,
tra le tue zolle smosse
per non farmi più trovare
e riuscire a dimenticare.

Romualdo Macheda - Reggio Calabria