Agenda dei poeti 2004

9 febbraio 2004

VERDE LUCERTOLA

Fra dune di sabbia, fra dune sul mare
quasi strisciando scappa e si fugge.
Rapida, a mosse, la verde lucertola
mentre s'abbassa la rondine in volo,
mentre nell'aria stride vicina
la rondine marina, là dove sciacqua
l'acqua alla banchina

(là dove senti forte il tuo passato,
là dove atroce intendi
insospettato il tuo mistero,
il cronoincerto tuo pensiero
l'inconcludente esistere,
il tuo vagante essere fra gli altri
che poi passa, dove sgomitoli attorta
la splendida matassa e sorda e triste,
di ciò che vorresti fosse e che non è,
dove digrada forte il tuo destino
che ti sei fatto e che non è,
millenni alle tue spalle
millenni dentro te
squarciato dal dolore
e dal violento esistere,
chiuso in te stesso
capace anche d'amare
e profondamente odiare).

Mentre una pianta spreme
timido un giallo fiore
dal vento dalla duna un po' protetto,
gira la testa e afferra
piccolo incauto insetto.

Enrico Calenda - Venezia