Agenda dei poeti 2004

21 febbraio 2004

LA MIA NONNA

Ricordo che la neve cadeva piano piano
sugli alberi e sui prati della campagna arida.
Nonna, ricordo che era febbraio del 1956
ed era un febbraio
freddo e buio come i nostri cuori.
Oh! nonna dolcissima, ricordo che eri seduta
accanto al fuoco, sola e raccolta
in quell'angolo solitario e vicino
su un vecchio tavolo giaceva
la statua della madonna.
Nonna mia carissima,
eri triste e silenziosa con i tuoi occhi stanchi
e piangenti; tu nonna pregavi per me.
Scusami nonna, non volevo lasciarti,
ma non c'era più tempo, dovevo andare,
il treno arrivava per portarmi via per sempre.
Nonna cara, sono passati tanti,
tantissimi anni da quel lontano febbraio 1956
ma il tuo ricordo è sempre vivo in me.
Tu, dolcissima nonna, dal tuo regno celeste
hai sempre seguito i miei passi;
grazie, grazie tante nonna mia.
Sai nonna, oggi tu sei importante
perché io parlo di te a tanta gente
e la tua memoria di donna umana e onesta
sarà conosciuta da tutti.
Grazie nonna, di essere stata la mia nonna
e scusami per averti lasciata senza voltarmi,
ma quel treno non si fermò
e mi portò via per sempre.
Sai nonna cara, io volevo solo andare via
per fare i soldini, così potevo comprarti
le scarpe nuove e il vestito per la festa
del tuo compleanno; ma nonna cara,
scusami, perché non ho fatto in tempo,
il Signore ti volle con Lui lassù.
Io nonna bella, non ti vidi più,
non parlai più con te, non ti abbracciai più
e il tuo posto vicino al fuoco
rimase per sempre vuoto.
Ma dolcissima mia nonna, tu sei sempre
nei miei sogni; spesso ti vedo
nella nostra campagna raccogliendo
la cicoria, le lumache e le olive nere.
Vedo le tue mani callose
che raccolgono tra le siepi spinose
gli asparagi e le violette per me e io posso
solo dirti, grazie ancora nonna, come vorrei,
come vorrei che tu fossi qui con me.
Oggi nonna, posso comprarti guanti di lana
e le scarpe di pelle, così i tuoi piedi
non camminano più scalzi,
sui prati gelati della campagna arida.
Ma tu nonna, so che non ne hai bisogno,
perché ora tu cammini sui prati di seta
e io felice guardo le stelle e penso a te nonna.
Ciao nonna preziosa e grazie di tutto.
Tua nipote Tonettella (così tu mi chiamavi).


Antonietta Torcasio Cozzo - Melbourne