Agenda dei poeti 2004

23 aprile 2004

LA FINESTRA

La finestra sul cortile guarda,
muta sentinella
il cammino ora frettoloso,
ora lento di anime attente,
inquiete solitudini
che formicolano nel gregge,
pecore villose
inseguite da lupi affamati
e sprofondate nella nebbia
di un'oscura paura,
e lei lì, sempre,
guarda, monocolo oscuro,
che non tradisce la vista
di spettri sconosciuti
che ci osservano in un silenzio
rotto solo dalle urla di dolore
del mio cuore spezzato,
cosa nascondi dietro quel cipiglio
calmo ed oscuro
come gli abissi degli inferi,
neri ed impenetrabili
flutti di un mare infinito,
dove annega mille
e mille volte
un amore respinto
che risorge, avida gramigna,
in mezzo a sassi inospitali
e cieli arroventati
da un sole implacabile,
io mi dispero immerso nel fango
del disprezzo di me stesso,
e lei lì,
mentre il tempo passa,
ingrato amico di momenti felici,
avido, mangia le speranze
e mette il sale sulle ferite
delle sterzate inflitte
dalla realtà crudele e ingannatrice,
e nello scorrer lento,
fa incanutire i finimenti
ed inceppare gli arti
non oliati.

E lei lì,
muta osservatrice,
mi giudica, impietosa amica,
mentre i fantasmi,
da lei protetti,
ridono di me,
l'ultimo degli illusi,
che sprofonda nel mare immenso
della sua stupidità.

Ovidio Giorgi - Napoli