Agenda dei poeti 2004

6 marzo 2004

LA DOMENICA BALORDA

"Domenica in..."
Sono in onda scenografie sfavillanti
per i big del momento:
è tutto un variopinto
insulso volteggiare
di parole, di forme, di colori, di luci.
Salgono dalla terra
le voci dei vivi:
i canti, i suoni, le festose grida
si confondono, dilagando
nell'abisso dell'etere,
scompaiono, perdendosi nel nulla.
Più in alto, molto più in alto,
dalla terra nel cielo,
per vie stellari sconosciute,
sale la sofferenza,
fino al trono di Dio:
misteriosamente,
lì si trasforma:
i lamenti,
in canti giocondi:
le grida di dolore
in inni di gloria;
il fetore delle piaghe
in profumo d'incenso;
il sangue sparso
in unguento prezioso.
Tu che soffri, uomo,
sei il vero sacerdote:
riscatti questa umanità malsana,
miracolosamente trasformi
la nostra domenica balorda
in giorno di preghiera:
celebri Messa senza sosta,
inchiodato al suo letto,
come Cristo Signore
alla Sua Croce.

Rosa Minei Astarita - Meta (NA)