Agenda dei poeti 2004

29 aprile 2004

VOLTI DI SOLITUDINE

Un tempo la mia solitudine
era un nulla postumo,
timore raccolto dai pensieri e notti,
Dio tacente - incantesimi
infranti sul muro.

Un tempo la mia solitudine
fu un viandante dal bastone bianco,
che ha spianato sentieri nei giardini
dei cavalieri erranti - senza volto.
Furono vittima e salvatore
sull'altare della magia del corpo
e del disordine dei sentimenti.

Ora la mia solitudine
è il pensiero di te,
nel vuoto del silenzio
quando nel mio spazio
non abita più il tuo corpo.

Dopo - lo so
la mia solitudine
dall'abbandono si difenderà
e quando ti addormenterai
aderirò al tuo corpo
insieme a Lei.

Anita Olszak - Bosisio Parini (LC)