Agenda dei poeti 2004

9 novembre 2004

LA SCURE UMANA

L'alba brancola incerta.
Il sole
cammina via in silenzio
umiliato
già mezzo cieco.
La terra zoppa
ingiuriata
da tutte le parti
non sa più come ribellarsi.
La scure umana
non sente più nulla
abbatte farneticamente
alberi e cieli
abbatte cinica
e tremenda
oceani e montagne purissime.
La scure umana
ha fretta, è impaziente
non conosce sosta.
Un giorno diossina
un giorno isocianato di metile
un giorno fosgene.
Un altro giorno
la torcia del globo
e dell'uomo.
Un altro giorno ancora
il carbone spento
di tutta
la vita.

Ferruccio Brugnaro - Spinea (VE)