Agenda dei poeti 2004

10 febbraio 2004

SCONFINATAMENTE

E ripensavo
al volo infelice
d'un gabbiano,
che in sterminati giacigli
posa gli sguardi
della propria libertà.

Forse non cerca il cuore
in fendenti spasmi di vento,
o forse in docili folate di sole,
dove l'eco del giorno
rifugge i canti notturni.

In due parole d'amore
la solitudine degli attimi
s'opprime di Vita:
cala il mio serenare
sul pensiero del tuo itinere;
e infiorate mistiche
e pace del tuo mito
postulano il mio ego
d'amante.

Non crebbi per essere
senza che tu fossi;

varcati i plagi di ieri,
rinasco per sempre.

Simone Stella - Firenze