Agenda dei poeti 2004

29 maggio 2004

ACCIAI DI SALVEZZA

Passo,
soffio di brezza,
gioire,
quant'anche
la natura s'è ridesta
al tuo passare,
se languido pensiero
e vagabondo,
che trasfigura,
fa della pace
limbo di tristezza?
E mentre tu continui
ogni cosa a carezzare,
nell'oasi di pace
tutt'attorno,
lui s'accanisce
e più fortemente
m'addolora.
Sento voci di bimbi
seviziati,
e vedo iene,
al luccicar di lame
che nel sangue
si affilano,
strappar brandelli.
Perché tanto soffrire;
qual la cagione?
Oh! soave brezza.
Non sono loro figli?
Spezza le lame
e fa degli acciai
corazza di salvezza.
Allora sano pensiero
che nulla disprezza
permetterà
di gustar quest'oasi
e sublimar la tua carezza.

Salvatore Crapanzano - Casa Santa Erice (TP)