Agenda dei poeti 2009

12 settembre 2009

REMOTO VESPRO

Stagnava nella Chiesa
l'ombra della sera,
al suono delle campane
la calca dei fedeli,
umile gente unita solidale
pregavano a gran voce!
un ardore indefesso animava il coro.

Dal canto basso dei vecchi poggiati
sui bastoni di rami mondi
alle note fresche dei fanciulli
e gli acuti dei giovini.

Ai primi posti le vecchie curve
dentro scialli neri, immobili...
dai volti deturpati da fatiche,
affanni e sfruttamenti, simile
"alla Madonna Addolorata".

Ma gli occhi, oh gli occhi.

Vivi, verso le vive fiamme dell'altare,
fissavano rapiti l'Ostensorio...

Uguali sguardi uniti nel pensiero
d'una stessa speranza,
stessa supplica.

"Signore si fa notte...
siamo sazi di dolore,
stanchi di tristezza... concedi
alle nostre anime quella luce
che avvampa... la luce eterna".


Graziano Sia - Tesserete (TI) Svizzera