Agenda dei poeti 2009

8 gennaio 2009

CASA ANTICA

Suonano lenti i passi nel cortile;
la voce delle rondini è la stessa,
lo stesso il nido
tra le vecchie travi
del portico, e il frinire
dei grilli tra le siepi del giardino.
Io chiudo gli occhi, Leila: una finestra
s'apre stridendo nella casa antica,
e la luce abbagliante dell'estate
entra tra i muri candidi, imbiancati.

Quanti ricordi ancora!
La penombra
dei pomeriggi estivi, ed il riflesso
dei carri, sferraglianti sul selciato.
C'era la guerra, allora: si aspettava
che la sirena gridasse il suo richiamo
per fuggire sottoterra, nei rifugi.
C'era la guerra allora, e noi bambini
non capivamo l'angoscia delle madri
strette in preghiera davanti al crocifisso...
C'era la guerra, ma pareva un gioco
fuggire all'improvviso giù in cantina
lasciando il piatto a mezzo...

Com'era grande quella casa, Leila!
Andavamo a esplorare le soffitte,
il fienile in disuso, la rimessa
con la vecchia carrozza, condannata
ai tarli ed alla muffa...
C'era la guerra, ma eravam felici
delle povere cose che avevamo:
le ciliege sull'albero in giardino,
il pane fatto in casa, i grandi armadi
e le casse ammucchiate nelle stanze,
piene di cose inutili, lasciate
nell'attesa di un tempo già passato,
che non ritorna più.


Giacomo Manzoni di Chiosca - Lavis (TN)