Agenda dei poeti 2009

19 aprile 2009

LA MIA ESTATE

La mia estate è il ricordo
di bimba che a piedi nudi,
sulle strade di sassi
rincorrevo le farfalle.
La mia estate era un bel campo
di frumento di spighe d’or,
con tanti papaveri rossi
sembravan parlassero fra lor.
La mia estate era la sera
sull’aia di cemento,
dopo il Rosario noi bimbi andavamo
a caccia di lucciole a cuor contento.
La mia estate era sedersi
sulla riva di un ruscello,
giocare con barche di carta
specchiarsi nell’acqua pura,
quanto era bello.
La mia estate era per noi bimbi
di cascina come i gatti,
arrampicarsi sugli alberi
alla ricerca di nidi averne cura,
dalla nascita al loro volo,
perché nessuno rimanesse solo,
ed eravamo soddisfatti.
La mia estate era il sole cocente
il profumo dell’erba e del fieno,
i passi degli zoccoli dei cavalli
il cigolare dei carri,
il fischio dei contadini,
il loro sudore,
la vita di campagna era amore.
La mia estate ora è riviver il passato,
tutto è cambiato,
casa, paese, linguaggio,
non più il dialetto nostrano,
tutto è diverso,
abitudini e il parlar l’italiano,
ora non ci sono più strade di sassi,
non m’accorgo dei campi
con papaveri rossi,
solo la fretta l’ansia e gli affanni,
aumentati gli anni,
ed in questo giorno primo dell’estate,
quei ricordi,
quelle emozioni sono affiorate,
nel gran progresso scopro che gran dolore,
che nella vita, nella gente e nei bimbi,
c’è poco poco Amore.


Francesca Tentori - Boffalora D’Adda (LO)