Agenda dei poeti 2009

18 ottobre 2009

AUTUNNO PADANO

Filari di automobili rasentano
muri impregnati di fatiche
e marciapiedi stirati sulle vie della città.
Come un brulichio di insetti
confondono la meta
ai pendolari assorti dentro
al ritorno notturno,
dentro ingranaggi di voraci fauci
della mutata tecnologia.
C'è ordine e poi la pioggia
tutto cancellerà.
Nella metropoli padana
la notte eguaglia la vita,
come campane
che dormono nella civiltà.
I nostri volti assorti,
lisi di foschia e di vento,
seguono pallidi lampioni lungo il viale
e il suo tempo, di frettoloso cammino
scritto senza carta e pennino.
I viali tappezzati di foglie segnano
nitide tracce di rosso scarlatto
e giallo vermentino.
Sopra un percorso variopinto
di luce castana
un altro autunno fa capolino.
Poi traspare ubbidiente
dai filari di eleganti platani,
mentre anche i faggi segnalano
profumi intensi
per ridare il calore della stagione
vestita a festa.
Sembra lontano il mistero del bosco,
con le fragranze di legno
e di vita socchiusa,
sotto cespugli bagnati
di eterna riproduzione.
Dalla nebbia introversa
abbiamo raccolto ogni inganno
ereditato il carattere
e abbracciato il mistero.
Di questa atmosfera che amo,
nella perduta brughiera.
In questo autunno padano e distratto
che abbraccia e poi tace
il suo greve cammino,
c'è tanta voglia di vita:
rapsodia che fugge,
oh ammirata fatica!
Sembra lontano il profumo del nostro amore,
coperto di fragranze opache
di cielo e di sole.
Ora racchiuso nei ricordi tace.
Ma rimpiange ancora,
... ancora il travagliato cammino.


Lucia Onofrio - Fagnano Olona (MI)