Agenda dei poeti 2009

11 gennaio 2009

MUSICHE D’ALTRI TEMPI

Senti quel musico che meraviglia,
bello il suo tremolo, ferma, e ripiglia,
è un brano classico, è melodia,
ti tocca il cuore, ti dà nostalgia.

Le corde pizzica, le note scioglie,
così il tremolo, lo fa, lo toglie,
è un dolce canto quello che esprime,
è un bel poema di versi e di rime.

Tante le fughe, le mute, le danze,
sublimi, languide poi le romanze,
ma in sospir passan le canzonette,
è contrappunto di note perfette.

Ben s’accoppian strumenti al mandolino,
che vien dal liuto, mezzano, quartino,
con la chitarra d’accompagnamento,
più la mandola, secondo strumento.

Tante le note, terzine, sestine,
varia lo stile, il tocco, la fine,
poeti e prosator di ogni tempo,
scrissero elogiando questo strumento.

Pian, pian, l’orchestra nasce, e s’assesta,
dopo le prove, al concerto s’appresta,
e il direttor, per il buon andamento.
premia gli orchestral, con un complimento.

Ora in teatro il momento è importante,
inizia il brano, coi piatti e rullante,
prima dei “sartori” la fantasia,
poi: “Anema e Core” e “Santa Lucia”.

E’ unanime in platea l’ovazione
apprezza il direttor l’acclamazione,
invita in piedi tutti i suonatori,
e cede a lor così “tutti gli onori”.


Dario Rodaro - Milano