Agenda dei poeti 2009

17 luglio 2009

AMBROSIA

Soli su quest'immensità marina,
specchio riflesso ti tiepidi raggi,
delicati come le tue mani
tra le mie.
Una grande orchestra!
Soli sullo sciabordio dell'onda,
mossa a ritmi uguali
tra il volo di gabbiani urlanti
in un intreccio d'acqua ed aria.
Soli in un'eterna altalena
di incertezze, sguardi, sorrisi,
insieme nel torrente degli anni:
io con la penna, tu con la canna.
Soli in questa solitudine beata
tra il fischio di treni
e il suono di campanacci:
momenti magici, irripetibili,
fiocchi d'amore e nostalgia.
Soli sulla striscia argentea
dell'acqua tra una mangianza di pesci,
piccole creature guizzanti,
paurosi di gabbiani sull'acqua.
Zitti, zitti...
tu immobile con la canna pronta...
Uno scatto, poi un altro, minuti...
Il campanello suona,
uno scatto, minuti...
Uno strappo deciso...
un pesce abbocca.
Non più soli: è un'eterna lotta
tra l'uomo e la preda che,
con colpi disperati,
si dibatte tra i bianchi flutti.
Un colpo di raffio...
E' sulla barca.
Zitti, zitti in una melodia di piacere
e malinconia.
Un dentice dai variopinti colori,
bello dagli occhi dorati.
Tu esultante <è dell'anno la prima!>
Una bottiglia tra le mani
di falanghina verso il cielo stappi.
Sorso dopo sorso,
goccia dopo goccia
inebria i nostri petti,
inneggia al mare,
al cielo indimenticabile,
ai gabbiani, affamati,
compagni sinceri.
In un attimo la bottiglia è vuota.
Tutto è perfetto...
Il nostro regno è l'allegria.


Maria Antonia Iannantuoni - Napoli