Agenda dei poeti 2005

9 luglio 2005

TEMPORALE A BELI

Rotola il tuono giù dalla montagna
rimbomba cupo nella valle scura
dove sospeso il canto ha la cicala
e tace l'aria, immobile, in attesa
d'un altro bubbolar e un altro ancora,
speranza di una pioggia generosa.
Arsa la terra da calura estiva,
mostra le zolle fesse e inaridite,
pronte a saziar la prolungata sete
e a rinnovar erbe campestri e fiori
prima del dileguar della stagione.
E finalmente i primi goccioloni
tiepidi, radi, turgidi e sonori
che arpeggiano sui tetti polverosi
dentro i sentieri di compatta argilla
sopra l'ombrosa pergola dell'uva.
A volte si dissolve il temporale
lasciando insoddisfatto il desiderio
d'acqua copiosa dopo tanta attesa,
ma quando si scatena coi suoi nembi
trascorre viva gioia senza uguale:
canta la pioggia dentro le grondaie
gorgheggiano i pozzi ebbri d'acqua pura
scrosciano rivi nelle anguste calli
e pregna è l'aria dell'odor di terra
che prontamente ha spento la sua arsura.
Adesso ingrosseranno fichi e more
saranno marmellata per l'inverno
che mi farà rivivere e gustare
il buon sapore della dolce estate
di un vecchio borgo, rifugio di pace.

Enedina Zec - Novi Ligure (AL)