Agenda dei poeti 2005

21 novembre 2005

IL CLOWN

Sull'incalzare
frenetico dei tamburi
arriva saltellando
il clown.
Nell'avanzare
con movimenti sicuri
si sposta traballando
il clown.
Di qua e di là
in su ed in giù.
Come una saetta
ti fa una piroetta
e con mille e più oggetti
ti fa strani giochetti.
In quel vestito così grande
con quella faccia così tinta
con quella lacrima finta
buttata lì,
sulla gota rossa,
sopra la bocca così grossa.

Che ci sarà là sotto!
In quel multicolore fagotto
che svolazza
che impazza
che ride e ascolta il riso
che crea il paradiso
ai grandi e ai piccini
con in mano i palloncini.

Che ci sarà là sotto!
La pantomima è già finita.
Sta per andare,
saluta e si congeda
sempre saltellando
il clown.
Che ci sarà là sotto!
Dietro quell'enorme panciotto:
una lacrima vera
un cocente dolore,
un sogno, una chimera,
un'angoscia DENTRO IL CUORE.
Che ci sarà?

La gente divertita se ne va.
Nessuno questo mai conoscerà.

Gianna Quattrocchio - Alessandria