Agenda dei poeti 2005

9 dicembre 2005

CASBAH

Un labirinto di
tortuose strade,
intricate, contorte,
sinuose,
tra i muri bianchi
di moreschi anfratti.
In alto, il cielo
sembra un arabesco,
stretto tra le terrazze
delle case, quasi aggrappate
l'una contro l'altra.
Erto come un
sentiero di montagna,
s'intriga tra le mura
uno scalone,
che sale, sotto
volte e archivolti,
finché l'azzurro
sorge all'improvviso,
come fosse
una macchia d'infinito.
Lassù sbattono
al vento i panni stesi,
alla svolta d'un muro,
e proprio in alto
dov'è la fine
della scalinata.

Leonardo Salvaggio - Siracusa