Agenda dei poeti 2005

21 marzo 2005

LA PRIMAVERA

Fugace ricordo
dei bei giorni andati
quando la Primavera
ci accoglieva in festa
madre generosa di fiori
e verdi desideri.
Noi ragazzi le davamo il benvenuto
con grida e capriole
su pendii dolci e profumati.
La bocca arsa.
La gioia in cuore.
Le ginocchia pregne
di erbe odorose.
Facevamo sogni.
La mente ossessionata
da sensazioni sconosciute.
Tanta voglia di comprendere
di gustare la vita.
Le mani sui corpi
in un'affannosa ricerca.
Una gara a chi per primo
s'inebria dell'altro.
Era così dolce sentirti
scorrere nelle vene
scuotere il mio corpo
dilaniare la mia mente.
Perché primavera termini?
Perché ci abbandoni?
Perché lasci che il fiore diventi frutto?
Una voce.
I nostri guizzi repentini.
Di corsa verso l'inquieta amara vita.
E' l'Estate che chiama.

Gianni Giacometti - Arcevia (AN)