Agenda dei poeti 2005

18 aprile 2005

IL MIO CIRENEO

A volte mi succede di sentire
dentro il risvolto del dolcevita nero
un cappio che mi stringe intorno al collo
e avverto l'ombra cinica del boia.

Accade solo a volte e mi domando
se tutte le rotelle sono a posto
o se l'usura del tempo abbia sconvolto
ai marchingegni del senno il suo comando.

Eppure, ho ancora aprili verdeggianti
ho tasche gravide d'estate e di frumento,
ignoro le ombre ruffiane della sera
che incombono su crepuscoli sublimi.

Sillabo frasi effimere d'amore,
glottide tendo ampia di respiro
capovolgo stagioni, le riscrivo,
ho fianchi grandi che grondano il tuo nome.

Stendo parole sul filo della voce,
ho un Dio che mi sorride come un fanciullo,
ho un Cireneo col volto di Catullo
che ha dipinto d'azzurro la mia croce.

Rosanna Belotti - Faloppio (CO)