Agenda dei poeti 2005

29 dicembre 2005

L'EREDITA'

Quante grida...
per quel lascito di case
a pensare che sono fratelli
cresciuti tutti dalla stessa madre,
ora per questi ruderi fetidi
sono peggio degli estranei
e si bisticciano come cani.
E a nessuno ci passa per la mente
quei bei tempi
quand'erano giovanetti
ogni giorno sembrava festa
in quella casa
specialmente quando si sedevano
tutti a tavola per mangiare
e che gioia per quei fratelli
quando la sorellina succhiava
nel petto della madre,
ora sono peggio degli estranei
e si bisticciano come cani.
E nessuno pensa
a quei poveri genitori
che allora si leccarono la sarda
per entrare in possesso di queste case,
ora per questi figli scellerati
nemmeno nell'altro mondo
hanno pace.

Giovanna Abbate - Trapani