Agenda dei poeti 2005

14 marzo 2005

LA MIA PRIMA POESIA

L'aria è pulita e il vento scorre rapido
come un ruscello montano
che si allarga pian piano.
Si forma il torrente, sempre più lucente.
Il fiume inquinato è arrivato in città.
Il sole riscalda i prati verdi
delle colline e delle montagne,
con i suoi fili dorati e ardenti.
Le vette più alte spaccano il cielo
e tagliano le nuvole.
Gli occhi del firmamento
trasparenti come un quarzo
riflettono sul suolo amore e bellezza.
Il profumo del grano
sparge il suo aroma in tutto il paese.
Cala il sole e bacia la luna
che brilla tra le stelle...
paiono tanti puntini sparsi nel blu-nero.
I sogni scorrono lievemente nella mia testa;
vorrei essere a cavallo della luna
che conta le stelle e le mette a dormire.
Il colloquio tra il giorno e la notte è terminato
ed eccolo arrivare in carrozza
trainato dalle nuvole che gli fanno spazio:
è il sole, è lui. Inizia un nuovo dì.
Gli uccelli riprendono il volo e guardandoli
paiono aquiloni disegnati sul dorso pennuto.
I cuccioli volatili chiacchieran tra loro
finché il cibo non arriva.
Si nutrono e subito aspettano
la prossima portata
continuando il loro parlare.
Il cinguettio è talmente bello
da essere inevitabile da udire.
A casa mia si sente quel lieve canto...
Sì, si sono i passerotti
nel nido del ventilatore della dimora mia.
Eccola la madre carica di gioia
e la trasmette ai suoi piccoli tesori.
Sono proprio tesori.

Stefano Menoni - Torino