Agenda dei poeti 2005

16 gennaio 2005

FIORE SELVAGGIO

Ribelle...
ma solare il suo modo di giocare,
gioca con se stessa perché si sente libera,
perché l'aria le regala spazi
da colorare con l'azzurro dei suoi occhi.
Veste veli da miraggio,
accarezza gabbiani come una dea
e vive il tempo donando sorrisi.

Scalza porta la sua ombra nel torrente,
lascia alla deriva le sue emozioni...
Gioia e delusioni che denudarono,
la sua anima, il suo orgoglio
creando un baratro,
tra il sentimento ed il pensiero.

Il suo sguardo procace è desiderio
e la flavènte chioma che il vento arruffa
creano un madrigale scomposto
perché non c'è cuore, non c'è amore,
non c'è...

Vive lontano dalla logica
e sente amica l'odorosa vallata,
i fili d'erba sfiorano i suoi passi
stuzzicando l'avvenente fossetta
che in quella bucolica immagine
giostrano i vermigli frutti di rovo.

Se il rivo gli porta gli echi
di un'esistenza senza nome
ritroverà la sua anima
in un silente attimo.

Adelchi Chinello - Marano Ticino (NO)