Agenda dei poeti 2018

18 maggio 2018

ELOGIO DELLA FOLLIA

“Che follia!”
a volte esclama l'uomo
davanti a gesti che distruggono o uccidono;
spesso si considera la follia
rea di omicidi o suicidi,
di tragedie inconcepibili ed inspiegabili
alla luce della ragione...
Ma forse si confonde l'inebriante follia
con l'offuscante pazzia
che come oppio annebbia i sensi
ed offre una visione distorta della realtà;
o con l'ottenebrante ignoranza
che a volte avvolge totalmente l'uomo
nel suo ammaliante manto nero ed impenetrabile
e lo rende cieco alla verità,
ignaro delle cause delle situazioni
così come delle conseguenze delle sue azioni
distruttive o mortifere.
No,
la follia non è ingannevole
mezzo di annientamento,
non è crudele strumento di morte né di dolore:
la follia è irresistibile stimolo
di creazione e costruzione;
è forza propulsiva
che ci fa viaggiare nell'infinito luminoso
tenendoci lontani dal buco nero del nulla;
è la scossa rigenerante
che ci risveglia dal torpore dell'inettitudine;
la molla elastica che scattando
ci fa finalmente uscire dal circolo vizioso
della monotonia;
l'impulso vitale
che ci spinge
ad inventare e agire
per dare un senso
a ciò che sembra insensato;
è lo slancio energico
che dobbiamo darci
e dal quale dobbiamo lasciarci trasportare
per tuffarci e nuotare nel mare della vita...
Sì,
la follia,
benché incomprensibile ed inspiegabile,
è forza vivificante e illuminante,
foriera di senso,
di quel significato misterioso
che si capisce solo con il tempo
e che nell'attimo dell'azione
solo il folle riesce a sentire
come per sfolgorante intuito chiarificante.
Sì,
a volte bisogna essere folli
per ricominciare coraggiosamente,
per vivere intensamente,
affinché la nostra esistenza
sia un'esperienza attiva
e non subita passivamente:
perché a volte solo la follia
ci permette di provare l'inspiegabile
ebrezza della vita;
a volte solo la follia
ci induce a rischiare
e a scoprire bellezze sorprendenti,
come meraviglie naturali
che si celano nei luoghi più inospitali
e si offrono solo agli esploratori temerari;
a volte solo la follia
può far sbocciare emozioni intense,
fiori che altrimenti
non effonderebbero profumi
né abbellirebbero il mondo
con colori dei loro petali;
a volte solo la follia
ci rende liberi
di amare
senza paura, senza calcoli,
incondizionatamente,
semplicemente,
follemente partecipando dell'energia della vita.


Fariello Alessandro – Grumo Appula (BA)