Agenda dei poeti 2018

11 aprile 2018

PADRE

Quando mi punivi severamente
e ingiustamente
non ti amavo certo.
E quando attaccavi mia madre
ingiustamente,
non potevo amare la tua violenza.

Ma strinsi al petto la tua mano
ingessata per quell'infortunio sul lavoro
per consolare il tuo dolore.

E bagnai le tue labbra inferme
quando, quarantacinque anni dopo,
giacevi sul letto di ospedale
ridotto improvvisamente al finale.

Ora è più facile ricordare
le tue frasi consuete
ripetute centinaia di volte
e abbozzare un triste sorriso
di nostalgia, padre.

I sentimenti
lottano tra loro senza fine.


Antonio Cristiano - Porano (TR)