Agenda dei poeti 2018

31 gennaio 2018

TU, MIA MADRE

Tu sei lì in quel letto,
stanca con gli occhi azzurri
appena socchiusi:
ti guardo;
mi immergo nei miei pensieri
e mi ritrovo a sognare te
quando eri giovane e bella.
il vento che ti accarezzava i capelli
e ti baciava le guance rosse;
mentre stavi seduta sugli scogli
dove le onde
si infrangevano spumeggianti.
Ho paura di perderti,
vorrei trattenerti,
stringerti,
ma qualcosa mi sconvolge.
All'improvviso sento l'odore del mare,
di terra appena arata, di pane fresco.
Vedo il tuo sorriso,
i tuoi occhi profondi
che sfiorano i miei sogni
fino ad arrivare al cuore.
Finalmente mi tendi le mani per trattenermi:
io li afferro.
Ora non sarò mai sola, sarò io la tua cura,
il tuo infinito amore:
senza di te non sono nulla.


Anna Maria Tringali – Augusta (SR)