Agenda dei poeti 2018

21 dicembre 2018

PROFUMO DI ERBA

L’ho sentito un bel mattino
lasciando presto ancora
l’usuale groviglio di mura cittadino.
Il mostro urbano sopito si destava
mentre tranquillo io me ne uscivo.

Del verde con ansia cercavo...
laggiù, isolato e solo egli sta’...
vado deciso, mi basta ormai anche poco.
Vero profumo io sento
profumo di cosa che vaga,
che torna e presto mi riempie di nuovo.

E fuori dal tempo mi sembro,
fuori da un’ora violenta
in un lieve ed arcano sospiro di vento.
Colori che posso vedere
germogli ed erba che posso toccare,
un erboso tappeto ove posso
senza timore lasciarmi cadere.

Fiori e fiori che posso guardare
e in perpetuo stupore ammirare.
E ancora...che sento?
Calpesto un terreno diverso...
or più alto, più curvo e più basso,

a cui si adegua il mio piede ogni tanto,
una forma a cui l’impronta si adatta,
non già come piatto e monotono asfalto
sempre grigio, uniforme e sinistro.
Una terra selvaggia e vicina ritrovo
con il segno di un carattere strano.

E ancora con l’occhio...lontano
cerco un cespuglio, una fronda,
ma null’altro che mura e case
io scorgo laggiù.
Ora il recinto è per l’erba
fatto di marmo, di pietre e d’acciaio.


Maurizio Maifredi - Thunder Bay (Canada )