Agenda dei poeti 2011

30 maggio 2011

QUELL’UOMO

Va solitario
per le irte colline,
lo sguardo attento
tra i selvaggi rovi.
Ricerca chi agonizzante sta,
colpito per diletto
dal cacciatore sportivo.
Preda ben mirata ma sfuggita.
Ecco, tra il fogliame,
sparse piume segnalano
vita o morte di chi
si librava felicemente
negli spazi celesti,
ove la parola libertà,
non aveva nemici.
Con cautela, passo leggero,
e osservazione acuta
nota l’innocente.
Un fruscio, due occhietti
osservano spaventati,
il volontario soccorritore.
Le sue mani accolgono
come nido improvvisato
chi più non sperava…
Passati sono i mesi,
amorevoli cure,
tepore casalingo,
hanno fatto miracoli.
C’è vita nella piccola dimora,
battiti d’ali e canti,
esprimono desideri
di toccare il cielo,
d’avere la libertà.
Quell’uomo é felice,
amore e dedizione
hanno dato i loro frutti.
Anche un piccolo cuore
ha diritto alla vita,
all’autonomia e al rispetto.


Delfina Barberis Pezzani – Milano