Agenda dei poeti 2011

6 aprile 2011

LE SETTE NOTE

Papà, ho scoperto, sin da piccina
l’amore per la musica
quando in silenzio
ti ascoltavo suonare.
Quest’arte soave, sublime
mi rendeva felice e fremente.
Tu, mi regalasti un violino
fu un dono gradito e più bello
di un ricco gioiello.
Mi insegnasti il nome
e il valore delle sette note.
Note che io con amore, entusiasmo
ripetei migliaia di volte.
Su quelle corde tese
le mie dita divennero
agili, veloci, vibranti
con ritmo preciso
lento o incalzante.
Il suono vagava nell’aria
Come il canto di un uccellino
e rivelava tutto l’amore
per te papà che mi ascoltavi
commosso, rapito
e di avermi insegnato
quelle sette note
non fosti mai pentito.
Grazie per quel prezioso dono.
Un giorno ci rivedremo
e nello scenario brillante del cielo
suoneremo insieme.
Sarà un allegro, vivace duetto,
faremo ballare gli Angeli
te lo prometto.


Enrichetta Roveri - Genova