Agenda dei poeti 2011

28 febbraio 2011

A “MORENTI” ROSIGNOL RIVADO

Quando di maggio
l’usignol fioriva,
bella sfogliando
l’anima sua mesta,
tutto, d’echi d’amor,
l’io mi riempiva
di chiari cieli
palpitanti a festa.

Qual ti s’ingemma quella nox estiva,
profonda e blu, che viva si rimesta
di luci a fior che par che,
più giuliva,
dirsi non può: se sua canuta testa

“antica ma pur giovanil ancora”
d’ardenti gigli,
sfolgoranti e tanti,
l’aria t’incendia
e ciel di tenerezza.

Cotal di noi,
allor che “di dolcezza”
trabocca cuor gentil
che s’innamora,
eran gli occhi:
fior di celesti pianti.

Su questi poggi,
nella mezza luna,
“con te” gustavo
sapida l’asprezza
di questo suolo che,
nel cuor, s’incrùna.


Piero S. Costa – None (TO)