Agenda dei poeti 2008

23 settembre 2008

BALLATA PER UN UOMO

Venne la primavera
petali di fiori nei capelli.
Sorrise e gli disse:
Vieni a danzare con me,
il cielo è terso,
l'erba tenera
e io sarò con te.
Lui rispose:
ho tanto da scavare.
Voglio costruire un palazzo
tutto per me.
Non ho tempo.
Venne l'estate,
sapore di mare sulla pelle.
Sorrise dicendo:
Vieni con me,
il sole alto
e le cicale
vedranno le nostre ore felici.
Non posso,
sto costruendo il mio palazzo.
Vedi, è quasi finito.
Non ho tempo.
Arrivò l'autunno,
gioioso, felice gli disse:
Vieni con me,
a vendemmiare.
Non sai cosa perdi
se non assaggi i grappoli maturi,
se non vedi i boschi d'oro e di rame.
Sto decorando il mio palazzo,
ho tanto da fare.
Non ho tempo.
Poi venne l'inverno,
che gli sussurrò:
Vieni, vieni con me.
Voleremo sulla mia slitta
nella notte stellata.
Conoscerai la gioia di vedere
la neve che scende sugli abeti.
Non posso venire con te,
ho ancora qualcosa da fare.
Guarda, è il palazzo
più bello della città.
Non ho tempo.
Poi venne la morte
e lo invitò a seguirlo.
Lui pregò:
lasciami un po di tempo,
ora vorrei vivere.
Ma la morte, sorda, lo portò via con sé.


Ada Alma Cipolla - Varallo (VC) Fraz. Locarno 13019