Agenda dei poeti 2008

16 agosto 2008

OSTERIA

Posso dirlo anch'io:
addio, vecchia osteria
del mitico "mezzo litro e una gassosa".
Ormai sei passata all'oblio
ed ogni tuo ricordo
in pace riposa.
Quella scatola
chiamata "Televisione"
regalò all'adulto
come svago
una nuova visione
e tutta la tua
attività e vitalità
mandò in pensione.
Quanti progetti
figli dell'utopia
discussi all'osteria
in stato di allegria,
svanivano nel regno
della fantasia.
Quanti amori sognati
e solo pochi avverati
e all'altare poi portati.
Quante serenate e stornellate
sotto il balcone
delle innamorate
sono state portate
dopo aver le alcoliche
bevande tracannate.
Quante partite
giocate alla morra
e a carte
con tutto l'estro e la classe
di una vera arte,
vincendo il premio
con l'aria festosa:
quel "mezzo litro e una gassosa".
Quante rivendicazioni
e rancori sono stati esternati
dai bevitori
e inviati ai colleghi
nemici avventori.
Quanti "mezzi litri e una gassosa"
sono stati consumati
e mai pagati.
Quanto tabacco
mandato in fumo
in quell'ambiente viziato
e dai non- fumatori
inalato.
Quei corpi
imbevuti di vino
al tornare ai propri focolari
barcollar facevano
lungo quella via
che li separava
dall'osteria.
Mogli in trepidante attesa
sapevan mai
quale fosse di quel dì
la nuova sorpresa.
Mille altre storielle
dell'osteria
vorrei raccontare,
ma qui mi voglio fermare
e lasciare ai lettori
il resto immaginare.


Tommaso D'Amico "Pasetta"