Agenda dei poeti 2008

24 aprile 2008

AUTOACCUSA

Ancora un'aurora
per convogliare il giorno
verso la notte sola e meditabonda.
Ancora uno stelo
ove cresceva una corolla
su cui si posava un'ape
per prendere il nettare.
Ancora il pensiero
per far rivivere le ore fuggite
e spesso sciupate per attendere
qualche cosa
che avevi vicino senza vederla.
Sapevi che la brocca
era colma d'acqua fresca.
Sapevi che avresti bevuto quell'acqua
interamente e poi la sete
ti avrebbe divorato
e scuoiato il ventre.
Sapevi che mai più quella brocca
si sarebbe riempita perché quell'acqua
l'hai quasi tutta buttata sul selciato
duro e sordo del marciapiede
unto e bisunto di un quartiere
di periferia della grande città
che ride di te
quando tenti di parlare
o di balbettare le tue odi che
suonan false tra i drogati
e le prostitute
che popolano la notte
come fantasmi usciti dalla tua
mente che non ha pensato a
risparmiare quell'acqua
per i torridi giorni
di un'estate arsa.


Paolo Nespoli - Mariano Comense (CO)