Agenda dei poeti 2008

27 gennaio 2008

FATO

Ed era li
fermo e immobile,
manco un verbo dalla sua bocca,
i suoi occhi parevan di ghiaccio,
il suo sguardo
penetrava dolcemente
negli occhi di velluto
della sua vecchia amata.
Lei impietrita lo fissava,
il cuore le scoppiava in petto,
le gambe le tremavano come foglie,
stese la mano per accarezzarlo
ma una lacrima bagnò
le sue guance scarlatte.
Il fato li aveva divisi,
or dunque perché
farli incontrare,
per farli soffrire!
Con gli occhi bagnati
e con un nodo in gola lei sorrise,
poi si voltò
e nel silenzio seguì il suo destino.
Cinto nel petto,
per sempre portò
il ricordo del suo grande amore.


Maria Rosaria Armandi - Pomarico (MT)