Agenda dei poeti 2016

26 settembre 2016

PAROLE NON DETTE

Mi par di riudire
quella piccola voce
e di rivedere
sfocate immagini
di mare, di sole
e di spiagge deserte.
Nelle nari mi sale
un profumo di pino marittimo
e di sale sulla pelle.
Ritorna alla mente, infine,
il tuo volto,
ancora quasi bambino
e poi, prepotente,
si insinua il ricordo
delle tue braccia segnate
da buchi spietati
mentre io, ignara e inerte,
fingevo di vivere
la mia esistenza di adulta.
Forse volevi sentirti già grande,
sfidare la morte
in un gioco perverso
fino a vincerne il soffio letale.
E ora che ciò di te
che ancora dura
giace tra le nodose radici
di un vecchio cipresso,
disperatamente vorrei
poterti stringere ancora
tra le braccia, morbida crisalide
smaniosa di divenire farfalla.
Ma la mia tremenda condanna
è sopravviverti.
Sul volto mi restano
soltanto lacrime inutili
di rabbia e dolore
e struggente rimpianto
per tutte quelle parole
che mai ci siamo dette.


Lucia Ferrante – Novate Milanese (MI)