Agenda dei poeti 2016

1 gennaio 2016

MADRE TERRA

Tra le mie mani
si sgretola soffice
bruna zolla
dal profumo antico.

Maestosi alberi secolari,
ornati di muschio
dal silvestre profumo,
narrano leggende perdute,
e protendono arboree braccia,
dimore di nidi ciarlieri
e frementi di neonate vite,
ondeggiando strani ricami
soffiati dal respiro dell’Infinito.

Come sangue nelle vene,
fiumi e ruscelli scorrono
a dissetarne la rugosa pelle,
e semi sparsi da incallite mani
ricadono accolti dal tuo grembo,
mentre piedi ignudi
lasciano orme senza tempo
sui sentieri intrisi di pioggia.

Teneri germogli tremano
agli aliti di vento,
radici crescono
e vibrano nelle viscere
umide e profonde.

Ti lascio questi versi
Madre Terra,
li spargo qua e là
come fruttuosi semi,
nella tua madida gleba,
dove ancora stillano
gocce di rugiada
offuscate dal tempo.


Rita Graziani – Novara