Agenda dei poeti 2016

29 febbraio 2016

LA FUGA DEL TEMPO

Il tempo se n’è andato lesto lesto,
lasciandosi alle spalle tutto un mare
di ricordi, di tante delusioni
che in bocca fan sentir tutto l’amaro,
con i rimpianti per quel tempo bello
che, forse, poco abbiamo noi goduto,
protesi verso quel domani che
ci avrebbe fatto poi il “marameo”,
ridendo di quel nostro scoramento
subentrato a speranze, sogni vani...

Stasera, mentre giro per le strade
un po’ buie e poco frequentate
della periferia, con il pensiero
torno a quegli anni e avrei la voglia vana
di potermi fermar sotto un portone
ad abbracciare la fanciulla amata,
a darle un bacio, mentre lei conferma
che mi vuol bene, pure se io sono
un sognatore che non ha una lira,
che sa forse un poco di latino
e di greco, che dare alle parole
sa gli accenti per trasformarle in versi,
che ha una voce che gli fa sognare
cose enormi, senza paragone,
ma che, volando in alto, fra le nubi,
non pensa all’oggi, al pranzo, alla cena,
... pensa soltanto all’arte ed è convinto
che i sogni non lo tradiranno mai...

Ora, passati gli anni, diventati
delusioni i sogni pel domani,
posso ancora immergermi nei sogni,
ma ben sapendo che non diverranno
in nessun tempo realtà concreta.
È questa la “saggezza” di noi vecchi!


Mario Manfio – Trieste