Agenda dei poeti 2016

4 febbraio 2016

POSSO SOLO ACCAREZZARTI, IN ABBANDONO

Attorno al tavolo d’unione
non ci saranno più le feste
d’allegria né risate fragorose;
e l’ombra scenderà d’intorno
ai nostri complici sussurri,
per l’Attesa. Odo ancora le voci
degli assenti, troppi già con te,
che manchi - oggi - e che di dolci,
sapiente, riempivi la santa ricorrenza.
Preparavi leccornìe per noi,
-che - allora - eravamo i tuoi bambini.
Le magiche tue mani, scintillanti
come gemme, nella luce del Natale,
mettevano da parte le stanchezze
e quei dolori quotidiani, per trasmetterci,
d’unisono, l’Amore, che tu - possente
del tuo brio - convinta ci donavi.
Tutto nella nebbia sembra, ora,
scomparire. Posso solo accarezzarti,
in abbandono. Ti scorgo - come piccola
Fiammiferaia - al lume di un lampione
impolverato, senza che però - in un attimo –
si stinga e si consumi il mio ricordo
della dolce e nitida presenza, che di te
- al peso del mio andare - manca proprio
al tocco di campana. Freno le mie lacrime,
ora, ch’essa dice, a tutti - coi rintocchi
ripetuti - che la Santa Notte, di consolazione,
insieme al Piccolo Bambino, sta per arrivare.
 

Anna Eleonora Cancelliere – Montorfano (CO)