Agenda dei poeti 2016

8 novembre 2016

PALPITO

Soffiava forte il vento,
da vetri appannati
d’umido
piccole gocce colavano
con percorsi sinuosi.

La mano posata sul ventre.

La piccola rotondità misteriosa
Un attimo, un niente
un palpito,
il rumore d’ali dì farfalla.

Mi sono fermata,
ascoltavo per carpire quel soffio.
più nulla, solo un’illusione.
peccato.
Ho rivolto lo sguardo alle foglie
sconvolte dal vento
alle prime gocce violente
di pioggia gelida
e
di nuovo il palpito
il frullare d’ali di farfalle
dentro di me
si compiva il primo volo.
La vita aveva dato il suo segno;
sono vivo in te, per te
con te
sempre.


Vera Marcolini – Gavardo (BS)