Agenda dei poeti 2012

28 agosto 2012

IL BACIO

La linea sulla tua mano è profonda.
Lunga.
E continua sulla mia.
Nella ciotola, ci sono avanzi e sguardi.
Io, stanco, prendo il mestolo e mangio.
Ma non ho fame.
Mangio per abitudine.
Mangio perché ho visto l’orologio
ed è ora di mangiare.
E’ quando tutto sembra finito
che tu arrivi,
rompi il piatto di terracotta
e mi ficchi due dita in gola.
Giù – davvero in profondità.
Qualche attimo dopo,
vomito occhi.
Quando li schiaccio,
con il mio anfibio sinistro,
scoppi a ridere.
Ma uno, lo grazio.
Momentaneamente.
Qualche attimo dopo,
finisce tra le fauci del mio cane.
Occhi – non occhi –
ora non ha più importanza.
Io ho i miei, tu i tuoi.
Questo ci basta.


Michele Mongiello – Varese