Agenda dei poeti 2012

29 dicembre 2012

PASQUALE 29.12.2010

Ti ho atteso da tempo, come un affamato
aspetta il pane per rifocillare il suo corpo
ed ora che sei nato e sei così uguale a me
il mio cuore fa le capriole intorno ai fiori,
simile a una farfalla delirante dalla gioia
che salterella su un girasole o su una rosa
in cerca di una frugalità per sopravvivere,
per degustare un sogno che non avrà fine.
Pasquale, sei arrivato al momento giusto
mentre io desideravo approdi per il cuore
ed i pensieri scendevano oltre la finestra
come gocce di pioggia o punte di lacrime.
Un soffio di luce oggi parla al mio cuore:
e non so più se i sogni specchiano la vita
oppure se i pensieri del giorno diventano
lieti ricordi nel dolce grido di un richiamo.
E oggi la gioia mi svolazza sopra il cuore
e la vita mi regala qualche preziosa perla,
fremiti circolano nei miei pensieri umani
per scacciare da me un’antica malinconia.
Tu mi donerai giorni stupendi e irripetibili,
altri momenti da vivere con grande ardore
nella mia senile vita che ancora mi rimane
perché l’amore è una favola con lieto fine.
Forse un giorno potrò vagabondare con te
là dove l’orizzonte si presenta più lontano,
potrò evaporare con te al chiarore del sole
e smarrirmi dentro un intervallo di felicità.
Stasera abbraccio l’ampiezza dell’universo
mentre la luna piena ravviva i miei ricordi
e indugio come un viandante senza tempo
che si perde dentro un ginepraio di parole.
Spero che sarai tu a consolarmi un giorno
quando la malinconia mi coprirà il cuore,
quando consumerò la pochezza dei giorni
allorché il tramonto della vita sarà vicino.


Pasquale Francischetti - Napoli