Agenda dei poeti 2012

14 novembre 2012

L’IPERBOREO

Il collega nordico d’impronta calvinista,
s’informa sul Cavaliere
e pretende lumi antropologici.
Snoccioli luoghi comuni sul’'italica stirpe:
machiavellismo maldigerito,
divisioni e dominazioni straniere,
duplice tallone spirituale
e temporale ecclesiale,
familismo amorale,
individualismo anarcoide,
cosa pubblica da arraffare.
T'’incalza.
L’adolescente medio
coltiva illusioni di possesso e potenza,
che si nutrono d’immagini televisive
e si raffigura vincente:
anela a soldi, sesso e potere,
il letame dell’ammirazione
e dell’invidia altrui.
Non importa come.
Le velleità s’infrangono poi sulle regole,
il banale quotidiano s’impone,
si palesa l’adulto frustrato.
Chiunque incarni
l'immaginativa puberale,
esibendola senza tema,
assurge a nume.
Michel Jackson, Madonna
e Lady Gagà insegnano.
L'intransigente iperboreo non demorde.
Insomma, cosa si attende dal popolo
che inventò il fascismo?
Che basti una guerra persa
per esorcizzarlo?


Franco Viviani – Padova