Agenda dei poeti 2010

2 agosto 2010

ADDIO AL MONTE

I viottoli tuoi,
montagna mia,
degli anni verdi miei
son compagnia,
quando la mente mia
vagabondava
tra i versi dell’Iliade,
che studiava,
e i primi colpi di
Cupido al cuore.
Lentamente
percorrevo gli anfratti,
parlandoti di te
e delle mie pene
e agli spigoli rocciosi,
ancora intatti,
legavo i miei pensieri
con catene.
Il susseguirsi di zolle
verdeggianti
si alternava
alle ginestre
in fiore,
il cui profumo,
forte ed inebriante,
nella pelle mi entrava
e dentro i pori.
A volte mi fermavo
e ti guardavo:
quanto eri bella,
cosi tenace e forte
e
di questa tua forza
m’inebriavo,
convinto di sfidare
anche la morte.
Poi, lento,
riprendevo
il mio cammino
mentre,
pian piano,
scendeva giù la sera.
Con te,
montagna,
dovevo abbandonare
ogni colloquio
e
non mi sembrava vero.
Avvertir nel congedo,
mi sembrava
un sentimento
di malinconia,
che il cuore
avanti sera
meditava,
chiedendo al tempo
di tornare a pria.
Or mia montagna
i consumati anni
mi portano da te
sol con la mente.
Lacerato,
ormai,
son dai malanni
e sogno ancora te
ma,
fermamente,
tu rimani
per sempre
nel mio cuore.


Antonio Alfano – Napoli