Agenda dei poeti 2010

13 febbraio 2010

VALERIA

Quante volte hai guardato
la luce del sole
per assorbire lo splendore
dei suoi raggi cristallini,
ed identificarti nella sua
naturale creazione.

L’emozione sarà stata grande.
Ed io avrei voluto nello stesso istante
essere nell’espansione delle tue pupille:
luminose d’innocenti pensieri;
volti a cogliere la sublimazione
della vita.

Vibra la bellezza del tuo volto
che porgi
al passaggio dell’intreccio
nei canti delle forze mattutine.

Perché, poi all’improvviso
come un temporale di notti
senza stelle e con lacrime
di assottigliata commozione,
hai chiuso le finestre,
dietro un colpo di vento brutale,
del tuo cuore?

Lasciandoti tra le labbra secche,
il sapore amaro?

Cerco nella tua mente
la strada faticosa della verità,
per conoscere l’amore acceso:
scomparso, così,
per bruciare le gioie
di fervorose passioni,
ancora incompiute.


Giuseppe Rossi - Chieti Scalo