Agenda dei poeti 2010

14 maggio 2010

LA CASA CHE GUARDA IL CIELO

E’ cupa e austera la casa nell’antico borgo,
le imposte sono chiuse
in un immortale silenzio.
Imprigionato in un pozzo è il cielo
che riflette una debole luce di speranza.
Una porta si apre,
ci sei tu,
con un bel sorriso mi accogli,
le parole non hanno più importanza.
Nella casa che guarda il cielo,
sfioro a piedi nudi il macadam del tempo,
per rientrare nelle antiche vesti
di esistenze passate.
Fra colonne ed arcate
di un comune passaggio,
appaiono figure evanescenti,
memorie sepolte da secoli.
Nella via le voci riempiono l’aria,
teatranti e menestrelli infondono allegria.
Si accendono i riflettori sulla scena,
inizia la commedia.

Verso sera,
luci ed ombre si confondono,
la terra e il cielo si incontrano in un
abbraccio senza respiro.
Una sinfonia musicale
attraversa le antiche mura,
in un crescendo di toni e vibrazioni,
dagli abissi dell’anima allo spazio celeste.
Lentamente ritorno alla realtà,
per continuare a vivere.


Gabriella Modolo – Bresso (MI)